Snap debutta alla Borsa di New York tra tanto entusiasmo e qualche incertezza

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Un debutto con il botto quello di Snapchat a Wall Street. La prima giornata chiude con un +44% rastrellando circa 3,4 miliardi di dollari. Il prezzo della IPO per i 200 milioni di titoli offerti era stato fissato a 17 dollari, alla chiusura le azioni valevano già 24 dollari. Non c’è che dire, un risultato superiore alla migliore delle aspettative per la “Camera Company”.

I dubbi sul futuro

Ma c’è un però. Il successo non è privo di dubbi e incertezze sul futuro della società che non ha mai chiuso un trimestre in utile e nel 2016 ha registrato una perdita di 515 milioni di dollari. Certo i numeri sono impressionanti: 158 milioni di utenti giornalieri e 2,5 miliardi di ‘snap’, e decretano un enorme successo tra giovani e giovanissimi. Ma, come sostiene il direttore del Master in Imprenditorialità e Strategia Aziendale Sda Bocconi Francesco Saviozzi, i giovani sono molto sensibili alle mode: “Il segmento dei cosiddetti Millennials è molto limitato e non c’è alcuna garanzia che i teenager di oggi siano rimpiazzati domani da teenager che abbiano gli stessi gusti in termini di dinamiche social”.

Concorrenza e innovazione

Inoltre con la IPO si alimenta la concorrenza che già esiste tra Facebook e Snapchat, con Facebook che lancia feature identiche sulle sue piattaforme (vd. post precedente Zuckerberg ha battuto Snapchat? ). E questo è più positivo che negativo per il mercato, ma c’è da chiedersi come reagirà Snapchat?

Se questo di Snapchat è il più grande esordio dai tempi di Alibaba, le preoccupazioni non mancano: la crescita degli utenti in stallo e il forte controllo che manterranno i co-fondatori, Evan Spiegel e Bobby Murphy (con quasi il 90% dei diritti di voto) destano qualche apprensione. Eppure non può che esserci tanta ammirazione per lentusiasmo che ha spinto questi due ragazzi e per il risultato raggiunto.

Ci attendiamo tutti molto da una società così innovativa, quindi ora non ci rimane che stare a guardare quale sarà la loro prossima mossa! 

 

Risorse:
iltempo.it/economia/2017/03/02/news/snapchat
reuters.com/article/us-snap-ipo-idUSKBN1690I7