Cos’è l’ On-page SEO: anatomia di un articolo

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Quando ci si appresta a scrivere un articolo finalizzato al web non basta avere l’idea giusta e dei buoni contenuti. Un articolo, per essere visibile sul web, deve ottenere un buon posizionamento all’interno dei motori di ricerca.

E’ importante quindi che un buon articolo contenga contenuti utili, unici, che creino un valore per gli utenti anche al fine di ottenere un buon posizionamento sui motori di ricerca.

Il SEO “on-page” è l’insieme delle attività di ottimizzazione all’interno delle pagine di un sito che ci consentono di ottenere questo risultato.

Il SEO on-page a sua volta si può suddividere in due aree distinte:
1) l’ottimizzazione del codice (parte tecnica).
2) l’ottimizzazione dei contenuti testuali e immagini di un sito (parte editoriale).

Questa è solamente la prima parte dell’attività SEO, la seconda parte è chiamata “off-page” ed è l’insieme di attività di gestione dei link in ingresso (inbound link o backlink) verso il sito. Per i motori di ricerca sono un segnale molto importante perché aiutano a giudicare l’autorevolezza di un sito.

I contenuti sono in verità la parte più importante del SEOL’importanza dell’attività di creazione di contenuti di qualità è esemplificata dal noto mantra della SEO “Content is King”, il contenuto è Re.

I motori di ricerca evoluti, come Google, riescono a leggere i contenuti testuali di una pagina web, “capendone il significato” ed attribuendone un punteggio di qualità e pertinenza rispetto alla query fatta dall’utente. Ovviamente i motori di ricerca riescono anche a capire se il contenuto è duplicato e quindi lo penalizza nel ranking.

Come assicurarci che il nostro articolo sia in cima alle ricerche

Cerchiamo di capire dove intervenire per assicurarci che i nostri contenuti vengano trovati dai motori di ricerca e visualizzati nelle prime posizioni di una ricerca.

1. Titolo principale

Il titolo principale è l’elemento più importante dell’ on-page SEO. Il titolo deve essere descrittivo e suscitare interesse nell’utente.
Cercate di iniziare il titolo con la keyword più importante o di contenerla in qualche modo. Usare il tag H1 per il titolo principale. Il titolo deve comparire anche nella url della pagina. Google ha ammesso che da un maggior peso alle prime 3-5 parole in una url.

2. Non dimenticare gli aggettivi

Aggiungi aggettivi e nomi descrittivi al titolo dell’articolo tipo: 2018, Guida, Migliore, Vincente ecc.
Questa cosa aiuta a farsi trovare nelle ricerche molto lunghe e/o dettagliate: quando un utente non inserisce 1-2 keywords ma un’intera frase con 4-5 keywords.

3. Multimedia

E’ importante scegliere bene le immagini e i video. Le immagini devono essere di grandi dimensioni e devono attrarre l’attenzione.
Prima di fare l’upload delle immagini, cambiate il nome dell’immagine con una delle principali keywords usate nell’articolo stesso.
Questa cosa può aiutare a catturare del traffico dalle ricerche immagini di Google.

4. Sottotitoli con tag H2

Usare dei titoli H2 e poi H3.
Il titolo H1 è già usato dal titolo principale dell’articolo e bisogna stare attenti ad usare soltanto un H1 per pagina.

5. Keywords

Nelle prime 100 parole dell’articolo o paragrafo introduttivo cercate di inserire le keywords principali.
Ovviamente devono essere inserite con criterio e non semplicemente “buttate” in mezzo al testo. Dobbiamo soddisfare il lettore per primo e quindi il testo deve essere leggibile e fluido, oltre che grammaticalmente corretto!  E’ comunque opportuno seguire questi accorgimenti scrivendo in maniera naturale, con l’obiettivo di produrre contenuti interessanti per gli utenti, non per i robot di google. (Presta particolare attenzione a scrivere le keywords correttamente, altrimenti non funzionano!)

6. Outbound links

E’ importante inserire dei link esterni.
Per esempio la fonte deve essere linkabile e non semplice testo.

Non bisogna vedere i link outbound come una cosa negativa perché portano traffico alla concorrenza o altri siti. Questo è grave errore nel SEO!
E’ cosa nota che Google usa gli outbound link per meglio determinare la tipologia di contenuto e classificarlo, e allo stesso tempo dimostra a Google stesso che abbiamo un sito di qualità.

In generale si usano 2-4 link di outbound ogni 100 parole. Bisogna tenere a mente che i siti a cui linkiamo riflettono sul nostro sito, quindi cerchiamo sempre di linkare a siti autorevoli e importanti.

7. Link ADV

I link adv sono anche loro degli outblound links.
E’ importante usare sempre delle call to action per i link.

Non basta inserire il link e stop, bisogna suggerire all’utente che cosa deve fare!

8. Internal links

I link interni generano traffico! Mettiamo almeno 2-3 link interni per post.

Anche qui è importante usare delle call to action, cioè degli inviti all’azione.

Il copyrighting lo lascio a voi, la cosa importante è quella di invitare gli utenti a fare qualcosa, a cliccare e a registrasi!

9. LSI keywords (Latent semantic indexing)

Sono “semplicemente” dei sinonimi delle keywords già usate nell’articolo.

Queste keywords aiutano a determinare quanto il contenuto sia “pertinente”.

Lo so che questo punto non è affatto facile da mettere in pratica!

10. Ottimizza le immagini

Le immagini devono essere grandi e di qualità ma allo stesso tempo non devono essere troppo pesanti perché rallentano il caricamento del sito.

Il miglior modo per ottimizzare le immagini è farlo con Photoshop. Se non avete un programma di grafica potete sempre usare dei tool online tipo:

http://optimizilla.com/
http://www.imageoptimizer.net/Pages/Home.aspx
https://compressor.io/

Altra cosa importante è quella di usare il title tag e l’alt text.

11. Contenuto: lungo è meglio

Cercate sempre di scrivere del contenuto lungo (oltre che interessante). In una recente ricerca fatta da semrush.it è emerso che i contenuti più lunghi hanno un ranking più alto. SemRush consiglia una lunghezza di 1800 parole.
I contenuti lunghi con link esterni e interni aumentano il tempo di permanenza sul sito.

La regola generale è: più alto il tempo di permanenza e più google considera il sito autentico, credibile e di qualità e solitamente premia il sito con un aumento di ranking. Il contenuto corto e con pochi o nessun link al suo interno fa aumentare il “Bounce Rate” e questo è negativo perché google classifica il contenuto come se fosse di bassa qualità.

Se vuoi misurare il ranking del tuo sito, analizzare le keywords più utilizzate per cercarlo sui motori di ricerca o scoprire quelle utilizzate dai vostri competitor, fare un’analisi approfondita dei backlink e tantissimo altro, ti consigliamo per iniziare di iscriverti al servizio di SemRush

In conclusione

E’ molto difficile seguire tutti questi consigli allo stesso tempo, ce ne rendiamo conto, ma è importante cercare di seguirne il più possibile perché questo aumenta le nostra chance di avere un ranking più alto. All’inizio tutto questo può risultare un po’ macchinoso, ma dopo un po’ di articoli ci si prende la mano e diviene tutto più naturale. Se però credete di aver bisogno di un aiuto nella creazione o ottimizzazione dei contenuti, non esitate a contattarci!